La Sca consiste nella verifica di almeno due elementi di diversa tipologia per accertare l’identità di un utente di servizi di pagamento o la validità dell’uso di uno specifico strumento di pagamento
Da gennaio le transazioni online effettuate con le carte di credito potranno essere effettuate solo con la Strong Customer Authentication (Sca), secondo le direttive dell’Autorità Bancaria Europea (Abe). La Sca consiste nella verifica di almeno due elementi di diversa tipologia per accertare l’identità di un utente di servizi di pagamento o la validità dell’uso di uno specifico strumento di pagamento.
Tutto questo per rendere più sicuri gli acquisti e le operazioni sul web. Per questo la Banca d’Italia ha sollecitato gli operatori “a completare per tempo il processo di migrazione alla Sca richiedendo l’invio di piani di migrazione e aggiornamenti trimestrali nonché promuovendo il confronto con tutte le parti coinvolte nell’ambito del Comitato Pagamenti Italia”.
Bankitalia rinnova l’invito a rispettare la scadenza del 31 dicembre 2020 e a superare “eventuali residue problematiche con modalità tali da garantire, in ogni caso, la continuità dei pagamenti”. Un’esigenza ritenuta “cruciale a causa dell’emergenza legata alla pandemia di Covid-19, che rende essenziale consentire ai cittadini, anche in considerazione di situazioni di lockdown, di poter effettuare operazioni di acquisto a distanza (tra cui quelle relative a beni primari, quali alimentari e farmaci)”.
I partecipanti al Comitato pagamenti si sono impegnati a risolvere eventuali disallineamenti nel più breve tempo possibile e comunque non oltre tre mesi dalla scadenza. Ferme restando le esenzioni ed esclusioni previste dalla normativa Eba, durante i tre mesi non saranno consentite transazioni prive di Sca eccedenti: a) l’importo di 1.000 euro nel corso del primo mese successivo alla scadenza del 31 dicembre 2020; b) l’importo di 500 euro nel corso del secondo mese; c) l’importo di 100 euro nel corso del terzo mese.
(Agi)