22 Dicembre, 2024
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Calderoli: “Doppia preferenza di genere? Il maschio si accoppia con più femmine …

… e quindi ha più voti”

Il delirio sessista del Vicepresidente del Senato è avvenuto durante la discussione sul decreto per le elezioni della Puglia.

Secondo il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli la doppia preferenza di genere, ossia la possibilità per ogni elettore di esprimere due preferenze al voto purché di sesso diverso, danneggia le donne perché “il maschio è maggiormanete infedele e si accoppia con 4 o 5 rappresentanti del gentil sesso”.

Dichiarazioni degne di una tavera, pronunciate invece al Senato durante la discussione sul decreto per le elezioni della Puglia. Persino Ignazio La Russa, presidente di turno, ha redarguito, debolmente, Calderoli: “Senatore, vedo che si sta avventurando…”.
Ma Calderoli ha proseguito imperterrito, mentre dai banchi dem si levavano le proteste: “Chi conosce la materia elettorale sa che in collegi che hanno a disposizione un numero di candidature da 2 a 7 per cui piccoli, la doppia preferenza di genere danneggia il sesso femminile perchè normalmente il maschio è maggiormente infedele del sesso femminile. Per cui accanto a una candidatura maschile… il maschio solitamente si accoppia con 4 o 5 rappresentanti del gentil sesso, cosa che generalmente la donna non fa. Il risultato è che il maschio si porta i voti di quattro-cinque signore e le signore si ripartiscono i voti di un maschio non vengono elette. Se uno aumenta la platea dell’elettorato passivo riduce, frammentando l’espressione delle preferenze la possibilità che le donne siano elette. Le donne – ha concluso – bisogna metterle in lista, come abbiamo fatto noi in Umbria e in Toscana”.
“Nel 2020 e non nel 1800 l’Aula del Senato diventa il teatro delle assurde teorie sessiste del senatore Calderoli. Utilizzando infantili doppi sensi sulla doppia preferenza di genere, il Vice Presidente Vicario del Senato ha elaborato un pensiero secondo il quale gli uomini avrebbero più voti perché si accoppiano (come gli animali, questo lo aggiungo io) con 4/5 donne incassando poi il loro voto. Nella sua mente probabilmente si riferiva alla prassi dei ticket elettorali tra candidati di sesso diverso, nella pratica il suo messaggio è offensivo e sessista. La parità di genere in Italia è un miraggio per colpa di persone che esprimono fieramente ogni giorno pensieri come questo”. È quanto afferma Gloria Vizzini, deputata iscritto al Gruppo Misto, firmataria di una delle Pdl sulla parità di genere in discussione in Commissione Lavoro alla Camera.

(Globalist)

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